Secondo uno studio dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano su sette macro-settori rappresentativi dell’economia del nostro Paese, il 57% delle aziende ha adottato una iniziativa di economia circolare nella propria organizzazione; la principale è il riciclo, messa in pratica dal 61% del campione.
La stima del potenziale economico raggiungibile al 2030 potrebbe essere addirittura di 103 miliardi l’anno. A cui aggiungere anche la riduzione di emissioni di quasi 1,9 MtCO2.
Fino ad oggi, vi sono numerose sfumature su cosa sia l’economia circolare, e coesistono anche un consistente numero di indicatori di circolarità, spesso non confrontabili tra loro, buone pratiche e business model per la transizione circolare misurati con parametri diversi; oltre all’eterogeneità della situazione in base ai Paesi, ai settori o agli stakeholder coinvolti.
La UNI/TS 11820:2022 Misurazione della circolarità – Metodi ed indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni riporta un set di indicatori di economia circolare atti a valutare, attraverso un sistema di misurazione su base 100, il livello di circolarità di una organizzazione o gruppo di organizzazioni, incluse le pubbliche amministrazioni.
Ciascuna organizzazione può valutare la conformità del livello raggiunto, rispetto a quanto previsto dalla UNI/TS 11820, mediante un’attività di valutazione di prima, seconda o terza parte.
L’applicazione UNI/TS 11820:2022 permette di:
Finalmente uno strumento concreto e condiviso per le aziende che vogliono misurare il proprio impegno per la circolarità, comunicandolo in modo credibile al mercato.